20:30: Inizio di un ciclo di incontri per coppie
18:30: S. Messa in ricordo del Beato Giuseppe Toniolo
20:30: Seconda serata della XXII Settimana Sociale diocesana
15:00: Corso di aggiornamento IRC: La sfida della cittadinanza mondiale solidale
20:30: Veglia diocesana con i fidanzati in preparazione al matrimonio
20:30: Terza serata della XXII Settimana Sociale diocesana
16:30: Incontro sul tema "vivere la fertilità"
16:30: Cattedrale e Duomo per i cenedesi. L'esperienza di don Bruno Fava
Incontro formativo dei preti giovani
Pellegrinaggio diocesano per il Giubileo 2025
15:30: "Vieni e seguimi"
Pellegrinaggio giubilare di chierichetti e ministranti
Orti sociali a Rai: coltiviamo verdure, raccogliamo comunità.
Caritas, San Vincenzo e Comune alleate in un progetto di welfare.
Ambiente, fiducia formazione e comunità le parole d’ordine.
Un proprietario che mette a disposizione il suo terreno. Una comunità intera che offre accoglienza. Un’alleanza tra Caritas, San Vincenzo e Comune di San Polo. Regole ed opportunità per dare a 10 famiglie una possibilità di uscita dalla povertà da... coltivare.
Da una piccola frazione di un paese della Sinistra Piave trevigiana un esempio di welfare che non si limita a dare un aiuto. Un esempio di empowerment.
È l’Orto Sociale a Rai di San Polo di Piave: 10 appezzamenti di terreno di 60 metri quadri ciascuno per famiglie con gravi difficoltà economiche, residenti a Vazzola e San Polo. Ideato da Gianfranco Fantuzzi della parrocchia di San Polo e partito in via sperimentale a maggio 2013, il progetto si è consolidato nel 2014.
Tutti e 10 gli orti sono stati assegnati: le famiglie beneficiarie sono italiane o originarie di Marocco, Nigeria, Kosovo, India, Albania, Senegal, Romania. L’età media è tra i 35 e i 40 anni.
L’Orto Sociale sorge su 600 metri quadri di terreno messo a disposizione gratuitamente da Bruno Tomasella, di Rai.
Il progetto dell’Orto Sociale di Rai è seguito da un Comitato di Gestione di cui fanno parte, oltre a Tomasella, i rappresentanti degli enti partner dell’iniziativa: Caritas dell’unità pastorale Vazzola - San Polo , Conferenza “San Vincenzo De Paoli” di San Polo, Servizi Sociali del Comune di San Polo (guidati, dopo le recenti elezioni, dall’assessore Marco Camatta),
Gli orti vengono dati in comodato d’uso gratuito per un anno solare. Il Comitato di Gestione fornisce agli assegnatari anche sementi e concimi e mette a disposizione se necessario gli attrezzi da lavoro, da restituire a fine giornata.
Accanto a prodotti consueti negli orti sanpolesi i 10 appezzamenti dell’Orto Sociale ospitano anche colture tipiche dei paesi di provenienza degli assegnatari: okra, coriandolo, karkadè, menta piperita, aneto, arachide, peperoncino, cinque insolite varietà di peperoni, e altre ancora.
Ma il progetto non si ferma al mero affidare un terreno.
Orto Sociale significa anche attenzione all’ambiente: l’acqua per l’irrigazione, ad esempio, è quella do pozzo artesiano poco distante. E per avere diritto all’orto bisogna abitare poco distante: i prodotti sono a chilometri zero. Il regolamento dell’Orto obbliga a privilegiare concimi e fitofarmaci naturali.
Orto Sociale significa anche formazione: tre volontari Caritas locale ed uno della San Vincenzo sono pronti, forti della loro esperienza, ad insegnare tecniche agricole a chi coltiva l’Orto.
Orto Sociale significa relazioni, significa comunità: i bambini di chi viene a coltivare giocano con i bambini che lì vivono, gli adulti condividono con gli adulti l’attaccamento viscerale alla terra.
Significa fiducia: ai 10 appezzamenti si accede liberamente, non c’è nessuna recinzione.