Visita Pastorale
 

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"Collaboratori della vostra gioia" (2Cor 1,24)


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Dalla lettera del Vescovo

«La visita del vescovo è un fatto importante per la vita della Chiesa e richiede di essere conosciuta, accolta e partecipata da tutta la comunità diocesana. Essa è il frutto di una lunga esperienza pastorale della Chiesa e costituisce un momento fondamentale del ministero episcopale.

La visita pastorale nasce dal dovere del vescovo di "mantenere contatti personali" con il clero, i religiosi e le religiose e con i laici nel loro specifico territorio dove formano le diverse comunità parrocchiali. Ciò che anzitutto qualifica la visita pastorale è proprio il contatto personale: un contatto più diretto, più concreto e più prolungato rispetto a quelli che il vescovo mantiene ordinariamente con il clero e i fedeli della diocesi; un contatto inoltre che ha come scopo di ravvivare le energie degli operai evangelici e richiamare tutti i fedeli al rinnovamento della propria vita cristiana e ad un'azione apostolica più intensa. Potremmo dire che ha lo scopo di confermare, sostenere e stimolare la fede, la testimonianza e l'impegno di evangelizzazione di ogni battezzato e di ogni comunità di battezzati.

Il carattere di 'visita' che caratterizza questa forma di azione pastorale, mette in luce il significato della missione del vescovo nella Chiesa diocesana, proprio come inviato di Gesù Cristo.

Egli viene perché è mandato; ed è mandato come successore degli apostoli. La sua non è dunque la visita di un ispettore amministrativo o di un controllore burocratico, ma è "un'azione apostolica", cioè la visita di un inviato (= apòstolos) che rende presente Gesù Cristo nella comunità cristiana. Nella persona del vescovo, Gesù Cristo stesso "pastore supremo" (1Pt 5,4) e "custode (epìskopon) delle nostre anime" (1Pt 2,25), continua e prolunga la sua 'visita' ed attua la sua presenza amorosa nella Chiesa. In questo senso la visita pastorale, può essere davvero definita un evento di grazia per le comunità e le altre realtà in cui viene compiuta».


I tempi della visita

Come da previsione, la visita pastorale è durata tre anni.

Nel corso del primo anno (2013), ha riguardato tre foranie.

La prima forania è stata quella di Vittorio Veneto, in tre momenti, nelle tre unità pastorali tra il 24 gennaio e l'11 marzo:

L'8 aprile il vescovo ha iniziato la visita alle unità pastorali della forania Mottense:

In autunno, dal 7 ottobre al 16 dicembre, è stata la volta della forania di Conegliano:


Con l'inizio del 2014, il Vescovo ha visitato la forania Pontebbana:

A marzo/aprile 2014, poi, la forania La Vallata:

A fine aprile/giugno, il Vescovo è stato nella forania Sacilese:

Ad ottobre e novembre è stata la volta della forania Opitergina:

Ultima forania raggiunta dal Vescovo Corrado nel 2014 quella di Torre di Mosto:


Nel 2015, infine, la forania Quartier del Piave:

Subito a seguire La Colonna:

E la Pedemontanta:

Da ultima la Zumellese:




 
 
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