17:00: Workshop "Terra che nutre, terra che cura"
19:00: S. Messa coi catechisti diocesani che parteciperanno al Giubileo a Roma
09:00: Convegno diocesano della vita consacrata
17:00: Adorazione per la pace presso la cappella dell'Adorazione
11:00: S. Messa al Monte Altare
16:00: Processione mariana giubilare con il card. Pizzaballa
08:00: Il Vescovo celebra la S. Messa con la Caritas diocesana e ne incontra l'équipe
Solennità della dedicazione della chiesa Cattedrale
20:45: "Chi era veramente san Vincenzo?"
15:00: Inizio dei corsi della Scuola di Formazione Teologica
Giornata mondiale del migrante e del rifugiato
17:30: Secondi Vespri e inizio dell'anno formativo del Seminario
19:00: S. Messa capitolare nella solennità esterna dell'Anniversario della Dedicazione
Il Vicario generale diocesano interviene sul caso della celebrazione della Santa Messa all’istituto Cesana-Malanotti di Vittorio Veneto
In merito alla vicenda della non celebrazione della Santa Messa di domenica 7 luglio presso l’Istituto Cesana-Malanotti, il Vicario Generale diocesano sente il dovere di esprimere pubblicamente la propria solidarietà di fronte alle ingiuste e assurde accuse rivolte a mons. Paolino Carrer.
Si accusa don Paolino di essere responsabile della non celebrazione della santa Messa e di aver aggredito con inaspettata violenza verbale il Direttore.
Don Paolino, sacerdote di quasi 88 anni di età e di 64 di ministero, è conosciuto in città come prete zelante e di grande dignità, ed esemplare nell’esercizio del suo ministero. Senza dubbio domenica scorsa, di fronte alla grave mancanza da parte della Direzione del Cesana-Malanotti che sceglie di utilizzare lo spazio normalmente adibito alla celebrazione della messa per altra attività, senza alcun preavviso, don Paolino ha reagito con dignità e fermezza, mostrando pieno dissenso di fronte alla proposta alternativa di celebrare l’atto liturgico, in altro luogo, perché da lui ritenuto inappropriato e non dignitoso per una celebrazione domenicale. Si può non concordare su questa scelta, ma arrivare ad accusare don Paolino come responsabile per quanto è accaduto e farlo passare per persona aggressiva e violenta, ci sembra del tutto improprio e ingiusto. Vivo stupore poi suscita la dichiarazione secondo la quale “da tempo l’Istituto incontra problemi nei rapporti con il sacerdote”, poiché mai la Direzione dell’Istituto ha fatto al Vescovo alcun rilievo sull’atteggiamento e l’operato di don Paolino, mentre numerose dichiarazioni di stima e di affetto ci arrivano da parte degli stessi ospiti della Casena-Malanotti e dei loro famigliari riconoscenti per la cura e la delicatezza del suo servizio sacerdotale.
Il Vicario Generale