Festa civile e diocesana dei lavoratori
09:30: Festa diocesana dei chierichetti
10:30: S. Messa per la festa diocesana del lavoro
09:00: Incontro dei Vicari Foranei
20:30: Il lavoro, un'alleanza sociale generatrice di speranza
20:45: Preghiera del rosario per le vocazioni
19:00: S. Messa nella giornata di preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione
18:00: Festival Biblico: «Nei giorni fiorisca il giusto» (Sal 72,7)
19:30: Incontro dei membri del Consiglio Pastorale Diocesano
20:30: Scuola di preghiera per giovani
21:00: Festival Biblico: «Voglio svegliare l’Aurora» (Sal 108,3)
09:30: Festival Biblico: «Le montagne innalzino pace al tuo popolo»
15:00: Festival Biblico: "Avere (ancora) fiducia"
16:30: Festival Biblico: «Ha creato i cieli con sapienza» (Sal 136,5)
18:00: Festival Biblico: "Disarmare la comunicazione"
21:00: Festival Biblico: "Ascolta, Signore, la mia voce"
AC: Festa diocesana degli incontri
62ma Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni
07:30: Festival Biblico: «Dal tuo orizzonte lontanissimo mi scavi» (Sal 139)
10:00: Festival Biblico: «Fa’ che io sappia quanto sono fragile» (Sal 39, 3-5)
14:30: S. Messa nella festa dell'ACR
15:00: Festival Biblico: "Il desiderio come fattore umano"
16:30: Festival Biblico: «Dal grembo di mia madre» (Sal 22,11)
18:00: Festival Biblico: "Nel silenzio, riflettete nei vostri cuori (Sal 4, 5)"
21:00: Festival Biblico: "Caraluce. Riscoprire la gratitudine e la meraviglia"
Le brutte notizie riguardanti la fabbrica dell’Electrolux di Susegana e delle altre fabbriche italiane della multinazionale svedese, mi addolorano e mi preoccupano. Penso in primo luogo agli operai che corrono il pericolo di perdere il lavoro con drammi di sofferenza facilmente immaginabili. Voglio esprimere loro la mia solidarietà e assicuro la disponibilità a fare tutto ciò che mi è possibile in loro favore. Mi preoccupa il futuro molto incerto dell’azienda la cui chiusura infliggerebbe un duro colpo al nostro territorio già pesantemente provato dalla crisi in atto. Mi è difficile pensare che di fronte alle oggettive difficoltà del mercato riguardante il settore, si proceda prevalentemente in base a criteri puramente economici che mirano a ridurre il costo del lavoro sfruttando situazioni di altri paesi in cui il lavoro è sottovalutato. Sono del parere che in questa situazione difficile non si valuti in giusta misura la responsabilità che una impresa ha nei confronti della società, in seno alla quale si è insediata e grazie alla quale ha avuto la possibilità di operare e di crescere.