Festa civile e diocesana dei lavoratori
09:30: Festa diocesana dei chierichetti
10:30: S. Messa per la festa diocesana del lavoro
09:00: Incontro dei Vicari Foranei
20:30: Il lavoro, un'alleanza sociale generatrice di speranza
20:45: Preghiera del rosario per le vocazioni
19:00: S. Messa nella giornata di preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione
18:00: Festival Biblico: «Nei giorni fiorisca il giusto» (Sal 72,7)
19:30: Incontro dei membri del Consiglio Pastorale Diocesano
20:30: Scuola di preghiera per giovani
21:00: Festival Biblico: «Voglio svegliare l’Aurora» (Sal 108,3)
09:30: Festival Biblico: «Le montagne innalzino pace al tuo popolo»
15:00: Festival Biblico: "Avere (ancora) fiducia"
16:30: Festival Biblico: «Ha creato i cieli con sapienza» (Sal 136,5)
18:00: Festival Biblico: "Disarmare la comunicazione"
21:00: Festival Biblico: "Ascolta, Signore, la mia voce"
AC: Festa diocesana degli incontri
62ma Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni
07:30: Festival Biblico: «Dal tuo orizzonte lontanissimo mi scavi» (Sal 139)
10:00: Festival Biblico: «Fa’ che io sappia quanto sono fragile» (Sal 39, 3-5)
14:30: S. Messa nella festa dell'ACR
15:00: Festival Biblico: "Il desiderio come fattore umano"
16:30: Festival Biblico: «Dal grembo di mia madre» (Sal 22,11)
18:00: Festival Biblico: "Nel silenzio, riflettete nei vostri cuori (Sal 4, 5)"
21:00: Festival Biblico: "Caraluce. Riscoprire la gratitudine e la meraviglia"
Dal titolo “In-giustizia. Riparare per ripartire”, si terrà giovedì 16 novembre,
con due appuntamenti in Seminario a Vittorio Veneto.
Una Giornata della Giustizia Riparativa: quella lanciata dalla diocesi di Vittorio Veneto per giovedì 16 novembre. Lo scopo è quello di sensibilizzare giovani e adulti, e coinvolgere le comunità sulla cultura riparativa. Un approccio e un’idea di giustizia “diversi”, recepiti peraltro nell’ordinamento italiano dalla riforma del sistema giudiziario ad opera dell’ex Guardasigilli Marta Cartabia: l’intento non è soltanto agire nei confronti dell’autore di reato, ma coinvolgere anche la vittima, i famigliari, le persone direttamente coinvolte nel fatto criminoso e la comunità sulla quale l’episodio si è inevitabilmente riflesso, in un percorso di presa di consapevolezza, di cambiamento e di recupero delle relazioni.
“In-giustizia. Riparare per ripartire” è il titolo degli incontri che si terranno giovedì prossimo nell’aula magna del Seminario vescovile di Vittorio Veneto, in occasione della prima Giornata della Giustizia Riparativa, promossa da Caritas diocesana in collaborazione con l’Ufficio Missionario e il Servizio per la pastorale giovanile della diocesi, il gruppo di volontari per il carcere “Il Nodo” e l’associazione “La Voce”, referente dal 2019 dei programmi di Giustizia Riparativa per i programmi di Giustizia Riparativa inviati dall’U.L.E.P.E di Treviso e Belluno.
L’impegno della diocesi sul tema della giustizia riparativa è iniziato “ufficialmente” il 18 gennaio scorso nell’auditorium della Provincia di Treviso quando il vescovo Corrado Pizziolo, Caritas Vittorio Veneto, il Nodo hanno firmato il Manifesto per la giustizia riparativa, espressione dei valori e dei principi del Tavolo provinciale della giustizia riparativa. Tale Tavolo si pone, fra gli altri, gli obiettivi di promuovere percorsi di giustizia riparativa nel territorio, favorendo il dialogo e la partecipazione attiva di tutte le parti coinvolte, e creare occasioni di sensibilizzazione e percorsi di formazione che coinvolgano la comunità civile e professionale e favoriscano la diffusione di un linguaggio comune quale espressione della cultura riparativa.
«Nell’ambito della Giornata mondiale dei Poveri che ricorre domenica 19 novembre - spiega don Andrea Forest, direttore della Caritas diocesana - tra i tanti “invisibili” del nostro tempo, vorremmo porre quest’anno l’attenzione su quanti vivono l’esperienza del carcere. Persone che certamente hanno compiuto errori e reati, ma che la società, anziché preoccuparsi di recuperare e reintegrare, ritiene di dover nascondere dietro a muri invalicabili e dentro stanze anguste e sovraffollate. L’esperienza del gruppo “Il Nodo”, afferente alla Caritas diocesana, ha toccato con mano in questi ultimi anni il mondo del carcere e, all’inizio del 2023, ha aderito al Manifesto della Giustizia Riparativa, elaborato da un Tavolo provinciale dedicato a questo tema e promosso, fra gli altri, dall’associazione La Voce che si prende cura di diffondere la mediazione umanistica e la giustizia riparativa in ambito sociale, scolastico e penale».
«La Giustizia Riparativa - prosegue don Andrea - agisce sulle relazioni, sulla presa di consapevolezza del male commesso, sulla possibilità di riparare, nei casi migliori anche con una vera e propria riconciliazione tra le persone coinvolte. Noto, fra tutti, è l’esperienza di Agnese Moro, figlia di Aldo Moro, nel suo convinto percorso di Giustizia Riparativa compiuto insieme ad alcuni ex brigatisti che parteciparono al sequestro e all’uccisione del padre».
Proprio Agnese Moro, figlia di Aldo, sarà una delle protagoniste della Giornata della Giustizia Riparativa insieme a Franco Bonisoli, ex brigatista, uno dei membri del commando che rapì Aldo Moro: insieme, porteranno la loro testimonianza sul percorso di giustizia riparativa.
Programma della Giornata: giovedì 16 novembre
Mattina: 9.30 - 12.30. Incontro riservato agli studenti delle classi terze degli istituti superiori di Vittorio Veneto (IPSSAR “Beltrame”, Liceo artistico “Munari”; Liceo “Flaminio”; IIS “Città della Vittoria”), con Lorenzo Sciacca, ex detenuto, mediatore penale e presidente della Coop. Soc. “La Ginestra” nonché protagonista del podcast “Io ero il Milanese”, Agnese Moro e Franco Bonisoli. L’incontro del mattino con gli studenti è stato preparato nelle settimane scorse da laboratori nelle classi, in collaborazione con l’associazione La Voce, e vedrà ulteriori incontri di approfondimento dopo l’appuntamento in plenaria del 16 novembre.
Sera: alle ore 20.30. Incontro aperto al pubblico con Agnese Moro e Franco Bonisoli, modera Anna Cattaneo, pedagogista, mediatrice e formatrice alla mediazione penale. È consigliata la prenotazione, per info 0438 550702