Pastorale della famiglia
 

carattere piccolo carattere normale carattere grande

Il tema: emergenza educativa

Mostra tutti gli articoli sul Convegno di Pastorale Familiare 2008


pubblicato giovedě 28 febbraio 2008



Sabato 26 e domenica 27 un buon numero di persone ha approfittato dell'ottima occasione offerta dall'Ufficio diocesano di pastorale familiare, lasciandosi coinvolgere in un tema quanto mai attuale: la famiglia nell'attuale contesto di "emergenza educativa".

Pillonetto: Impariamo da don Milani

La prima relazione è stata fatta dal preside Lamberto Pillonetto, che ha richiamato e problematizzato gli interventi anche recenti del Papa, del cardinal Caffarra e del ministro Fioroni circa "l'emergenza educativa", evidenziando la necessità di ritrovare un sicuro ancoraggio nei valori fondamentali. Con gli scritti di don Lorenzo Milani il professor Pillonetto ci ha aiutato a riflettere sulle qualità dell'educatore e sulle finalità del servizio educativo: portare tutti all'eccellenza, non come risultato assoluto da un punto di vista scolastico prima e lavorativo poi, ma come il miglior risultato che ciascuno può ottenere mettendo a frutto i propri talenti.

Da Re: Parola, ascolto ed esempio

Nello stesso pomeriggio di sabato la dottoressa Franca Da Re, dirigente scolastica, si è soffermata su contenuti, modalità e strumenti dell'agire educativo. La famiglia e ogni altro educatore hanno tre potenti strumenti da usare: la parola, l'ascolto e l'esempio. Tra le varie proposte di sinergia educativa, si suggeriva la sorveglianza sui mass-media e sui messaggi di ogni genere che giungono ai nostri ragazzi. L'alleanza tra tutte le agenzie educative, essenziale per conseguire un buon risultato, potrebbe realizzarsi anche attraverso la riscoperta della funzione originale degli organi collegiali della scuola come strumenti di condivisione dei valori fondamentali.

Siviglia: Di fronte ai figli con fiducia, realismo e coraggio

La mattina di domenica è stata riservata all'ascolto e al dialogo con la dottoressa Ina Siviglia, docente di Antropologia alla facoltà di Teologia dell'Università di Palermo. Siviglia, con un linguaggio forte e avvalorato dalla sua testimonianza personale, ci ha invitato a riflettere sulla famiglia come "evento", dove l'amore che accade dà origine a ogni donazione, dove gli sposi sono chiamati a partecipare all'opera creatrice di Dio, coniugando eros con agape. L'amore sponsale è un dono fatto perché fiorisca nel dinamismo che abilita a diventare genitori ed educatori. Assistiamo a fenomeni contrastanti, quali il relativismo e il soggettivismo, di fronte ai quali le varie agenzie educative devono creare azioni convergenti, perché il vero problema dei giovani sono gli adulti che non li aiutano a formare il senso critico, a dialogare, a farsi un'idea della politica, ad amare, ad essere liberi. Ci è stato rivolto l'invito a esercitare l'arte del discernimento cristiano (ognuno ha la sua famiglia, la sua storia e lo Spirito Santo agisce in lui) e a porsi di fronte ai figli con fiducia, realismo e coraggio, aprendoci anche alle varie forme di accoglienza per testimoniare concretamente che i figli "non sono nostri" ma dell'intera famiglia umana.

Annalisa e Antonio Da Ros




(da L'Azione, n. 6 del 03/02/2008)






 
 
Diocesi di Vittorio Veneto © 2006-2024 - revisione: 01/02/2008info sui cookie  -  contattateci