17:00: Workshop "Terra che nutre, terra che cura"
19:00: S. Messa coi catechisti diocesani che parteciperanno al Giubileo a Roma
09:00: Convegno diocesano della vita consacrata, su padre David Maria Turoldo
17:00: Adorazione per la pace presso la cappella dell'Adorazione
11:00: S. Messa al Monte Altare
16:00: Processione mariana giubilare con il card. Pizzaballa
08:00: Il Vescovo celebra la S. Messa con la Caritas diocesana e ne incontra l'équipe
Solennità della dedicazione della chiesa Cattedrale
20:45: "Chi era veramente san Vincenzo?"
15:00: Inizio dei corsi della Scuola di Formazione Teologica
Giornata mondiale del migrante e del rifugiato
17:30: Secondi Vespri e inizio dell'anno formativo del Seminario
19:00: S. Messa capitolare nella solennità esterna dell'Anniversario della Dedicazione
L’Ufficio Catechistico in questi giorni sta ricevendo molte richieste di chiarimenti relativi alla catechesi di iniziazione cristiana dei bambini e dei ragazzi, in seguito alla recrudescenza della pandemia da Covid e alla conseguente emanazione di restrizioni tramite i DPCM del governo.
Ha dato alcune indicazioni ai presbiteri ed ai catechisti.
Il DPCM pubblicato il 3 novembre 2020 (in vigore da venerdì 6), pur suggerendo di evitare il più possibile spostamenti e occasioni di incontro, prevede che la scuola primaria e secondaria di secondo grado (elementari e medie) continui in presenza[1] e permette le attività educative, formali e non[2]. Il DPCM ha inoltre lasciato inalterato anche tutto ciò che concerne le celebrazioni liturgiche[3]. La catechesi in parrocchia, collocandosi nell’ambito appena descritto, non ha subito perciò restrizioni e può continuare con le precauzioni e i suggerimenti dati nel mese di settembre.
L’Ufficio catechistico ritiene che la catechesi possa andare avanti perché, pur nella emergenza sanitaria che stiamo vivendo, siamo chiamati a dare segni di normalità, di fiducia e di speranza nel presente e per il futuro. Gli echi positivi, che arrivano all’Ufficio dalle parrocchie, per queste prime settimane di catechismo confermano in questa direzione. Si è però altresì convinti che vada vissuta con molta prudenza, con senso di responsabilità e anche nel rispetto di quelle persone – sia catechisti, sia famiglie – che non se la sentono di continuare il servizio oppure di mandare i loro figli a catechismo.
Come già scriveva in «Catechesi in ripartenza», il suggerimento che l’Ufficio si sente di dare è quello di privilegiare la chiesa come luogo sia per momenti di catechesi, sia per momenti di preghiera e di semplici celebrazioni pensate per i bambini e ragazzi.
Nel dare queste indicazioni, c’è comunque la consapevolezza che stiamo navigando a vista: non si può escludere che ciò che si scrive oggi, tra qualche giorno debba essere rivisto. È una situazione difficile che davvero richiede la massima cautela da parte di tutti, ma insieme buon senso ed elasticità.
[1] DPCM, 3 novembre 2020, art. 1, comma 9 s: «L’attività didattica ed educativa per la scuola dell’infanzia, il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina»
[2] DPCM, 3 novembre 2020, art. 1, comma 9 c: «è consentito l'accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l'ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia di cui all'allegato 8»
[3]DPCM, 3 novembre 2020, art. 1, comma 9 q: «le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni di cui agli allegati da 1, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico, a 7»