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Sabato 26 settembre: Festa della Dedicazione della Cattedrale

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pubblicato lunedì 21 settembre 2009



Ogni anno, il 26 settembre, la chiesa-madre della nostra diocesi di Vittorio Veneto celebra la festa della sua dedicazione a Dio compiuta nel 1824 dal vescovo Jacopo Monico. Comunemente, però, si ritiene dai dati storici posseduti, che le origini della nostra cattedrale affondano in un passato molto più lontano, cioè circa verso la metà del VII secolo, quando arrivarono le reliquie di san Tiziano. Tuttavia, al di là di questi aspetti particolari, fare memoria di tale celebrazione è importante perché in ciascuno di noi viene così rinnovato quel legame inscindibile tra Cristo, che ci ha chiamati alla fede, e la Chiesa che è il suo "corpo", come ci ricorda san Paolo, e nella quale siamo entrati a far parte con il battesimo.

Ma se questo è vero per la dedicazione di ogni chiesa, in particolare quelle parrocchiali, lo è a maggior ragione per la chiesa cattedrale. Qui, infatti, si vede come "un'icona" della Chiesa locale perché in questo luogo è visibile tutto il dinamismo e la ricchezza della vita della comunità cristiana nei suoi ministeri e carismi. Nella cattedrale il vescovo, successore degli apostoli, convoca la comunità che gli è stata affidata per nutrirla con il suo insegnamento, per celebrare la vita sacramentale che poi si diffonde in tutte le altre comunità mantenendola così nell'unità attorno a Cristo, unico Pastore della sua Chiesa; qui è visibile tutta la ministerialità di cui la Chiesa ha bisogno e qui anche i carismi vengono riconosciuti e presentati come modello per tutti i cristiani; qui è celebrata quotidianamente la "Liturgia delle ore" per tutta la Chiesa locale quale segno visibile di quella preghiera liturgica che dovrebbe scandire il tempo di ogni comunità.

La chiesa-edificio ha quindi una funzione di "memoriale": come la Pasqua annuale ricorda al popolo ebraico la propria identità, così l'edificio in cui ci raduniamo per incontrare il Risorto nella liturgia è memoria permanente e direi "fisica" del nostro legame con Lui e tra di noi. Tutto questo, come sappiamo, è espresso attraverso la famosa immagine delle pietre nella I Lettera di Pietro: "Avvicinandovi al Signore, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo" (1Pt 2,4-5). E così anche Paolo: "In Lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito" (Ef 2,21-22).

Il nostro vescovo Corrado sabato sera 26 settembre alle 19, come avviene ogni anno, celebrerà solennemente l'Eucaristia in cattedrale per ricordare questo anniversario. Uniamoci tutti con gioia nel ricordo di questo anniversario che rinsalda i legami tra ogni parrocchia, e ogni cristiano di questa diocesi, con la chiesa-madre.

don Adriano Dall'Asta




(da L'Azione, n. 40 del 20/9/2009)




 
 
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