07:30: S. Messa in suffragio dei vescovi diocesani defunti
18:30: S. Messa per i sacerdoti, i parenti e i benefattori defunti del Seminario
19:30: Riunione del Consiglio Pastorale Diocesano
09:00: S. Messa per il Dialogo Ecumenico
20:30: Il Vescovo saluta i giovani che hanno partecipato al Giubileo dei Giovani a Roma
12:30: Il Vescovo saluta i promotori del settimanale diocesano L'Azione
18:30: Sa. Messa per i 40 anni della Scuola Sociale Diocesana
20:30: Incontro con Mons. Mariano Crociata per i 40 anni della Scuola Sociale Diocesana
17:00: Celebrazione ecumenica del diciassettesimo centenario del 1° concilio di Nicea
20:30: Serata di formazione per le Equipe di preparazione al matrimonio cristiano
09:00: Ritiro spirituale del presbiterio
Pellegrinaggio della Caritas diocesana per il Giubileo
15:30: "Vieni e seguimi"
20:30: Scuola di preghiera per giovani
S. Messa per i defunti dell'Azione Cattolica
16:00: Consiglio Diocesano dell'Azione Cattolica
9ª Giornata mondiale dei poveri
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pubblicato lunedì 27 giugno 2011
Sono positive le impressioni raccolte al termine dell'assemblea diocesana di venerdì scorso.
«Ho particolarmente apprezzato il triplice atteggiamento con cui siamo invitati a vivere questo convegno - afferma Ferruccio Camerin, vicepresidente adulti di AC, di Colle Umberto -: atteggiamenti di fede in Dio che ama il mondo, di passione e amore per gli uomini e le donne di questo nostro tempo, di stima e amicizia tra di noi. Sono gli stessi atteggiamenti che promuoviamo all'interno dell'Azione Cattolica. Esprimo la speranza che grazie al convegno la nostra testimonianza diventi più gioiosa e tale gioia si trasmetta a tutti coloro che vivono vicino a noi».
Sara Sech di Barbisano, pur essendo ancora giovane, ha già partecipato al secondo e al terzo convegno diocesani: «Sono venuta questa sera in Cattedrale per simpatia per la mia Chiesa. Mi pare che si è deciso di affrontare in modo positivo il momento di crisi che stiamo vivendo, puntando a un ritorno alle radici e all'impegno di testimonianza personale della fede. All'inizio l'assemblea, in cui purtroppo c'erano pochi giovani, mi è parsa un po' tiepida, poi la partecipazione si è fatta più convinta, fino alla calda preghiera corale del Padre Nostro. A "riscaldarci" sono stati il taglio scelto per il convegno e le parole del Vescovo. Ora dobbiamo andare avanti senza paura».
«Vedo una Chiesa che vuole camminare lungo la strada indicata dal Concilio Vaticano II - sottolinea Angelo Lunardi, diacono, di Mareno di Piave -. Una Chiesa meno statica, che non sia solo di pastori ma anche di pescatori, e come Filippo vada da chi è più lontano. Ho un piccolo sogno, una Chiesa fatta di tante piccole vivaci comunità unite da una stessa grande visione. È importante recuperare il senso del nostro battesimo quale sacramento che ci rende corresponsabili e portatori della gioia cristiana».
«Condivido a pieno la scelta della nostra Chiesa di volersi incarnare, quindi di vivere il presente, senza più nostalgie per il passato o fughe in avanti, come ha affermato il Vescovo - è l'opinione di don Silvano Zanin parroco di Sernaglia -. Dobbiamo imparare a stare dentro a questo mondo e a starci bene».
Federico Citron
(da L'Azione, n. 28 del 26/6/2011)