08:00: Celebrazione dell'Ufficio delle Letture e delle Lodi
15:00: Solenne Liturgia della Passione del Signore
20:30: Via Crucis al colle San Paolo
08:00: Celebrazione dell'Ufficio delle Letture e delle Lodi
21:00: Nella notte tra sabato e domenica, Solenne Veglia Pasquale
09:15: S. Messa con il Vescovo all'opera Immacolata di Lourdes
10:30: Santa Messa nella Solennità di Pasqua, con Benedizione Apostolica
20:30: Incontro del Vescovo con gli Amministratori Pubblici
18:30: S. Messa nella giornata di preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione
18:30: Celebrazione del 25° della Fondazione diocesana "Santa Augusta"
08:30: Pellegrinaggio dei catechisti
15:00: Assemblea elettiva regionale dell'Azione Cattolica diocesana
16:00: Incontro del "4X4"
Si è svolto oggi un incontro tra i direttori delle Caritas e degli uffici Migrantes delle diocesi del Triveneto e la prefettura di Venezia, rappresentata dal dott. Valerio Valenti, prefetto vicario di Venezia. Luogo dell'incontro la Casa di Spiritualità del Castello Vescovile di Vittorio Veneto. La finalità era quella di avviare una collaborazione più chiara tra queste entità per far fronte all'emergenza profughi che di giorno in giorno diventa sempre più difficile. È stato un primo approccio che direttamente riguarda solamente la regione Veneto, ma che è stata utile anche per le altre realtà del Triveneto.
Tutta la questione è ora in mano al prefetto di Venezia, scelto dal ministero come soggetto attuatore della questione profughi. "Siamo ancora in piena emergenza - ha affermato il dott. Valenti - perché ci troviamo nella necessità di trovare in breve tempo delle strutture e realtà dove sistemare i profughi che la sala flussi del ministero degli Interni assegna di volta in volta alla nostra regione".
Il governo, fin dall'inizio di questa difficile situazione, aveva stabilito che i profughi fossero collocati in tutte le regioni in numero proporzionale agli abitanti. Al Veneto è stata assegnata la percentuale del 9.3 degli arrivi. Attualmente sono stati accolti 930 profughi, sistemati in circa ottanta strutture di vario tipo: alberghi, case di accoglienza Caritas, istituti religiosi, associazioni di volontariato.
Il Prefetto Vicario ha dichiarato "La via maestra che vogliamo seguire e riportare tutte queste situazioni nell'alveo delle Caritas perché sono le realtà che hanno la possibilità di dare una assistenza completa ai profughi, comprendente anche i servizi alla persona, a differenza degli alberghi che si limitano al vitto e all'alloggio. Per questo si sta approntando delle convenzioni tra la prefettura e le Caritas in modo che il rapporto sia chiaro per ambedue le parti". Per questo nei prossimi giorni il prefetto di Venezia incontrerà tutte le realtà coinvolte in questa situazione in ciascuna prefettura provinciale per arrivare ad una gestione più efficace e rispettosa delle persone, in questa prima fase, vale a dire fino a che i singoli profughi saranno esaminati in vista di ottenere lo status definitivo di profugo o rifugiato che gli permetterà di integrarsi nella vita del territorio.