11:00: Rinnovo delle adesioni dell’UNITALSI diocesana
15:00: Racconti. Parole che fanno la (tua) storia
20:30: Adorazione eucaristica per le vocazioni, aperta a tutti
13:00: Pranzo per la Giornata mondiale dei poveri
14:30: Incontro di formazione per i Ministri straordinari della Comunione
16:00: Vespri solenni per l'inizio dell'Anno Liturgico
Domenica 16 maggio, alle 17.00, nella chiesa arcipretale di Mansuè, il vescovo Corrado ordina due diaconi: Matteo D'Arsiè di Cappella Maggiore, un giovane del nostro Seminario in cammino verso il presbiterato, e Angelo Lunardi di Mareno di Piave che completa il suo percorso verso il diaconato permanente.
Il diacono, secondo la testimonianza del Nuovo Testamento (At 6,1-6) e della Tradizione della Chiesa viene ordinato "non per il sacerdozio ma per il servizio" (Did. Ap. II), mediante l'imposizione delle mani da parte del vescovo e la solenne preghiera di ordinazione. In questo modo i candidati entrano a far parte dell'Ordine sacro, cioè di quel ministero che il Signore Gesù ha voluto perché nella Chiesa e nel mondo fosse continuata la sua opera di santificazione e di salvezza. In particolare il ministero del diacono rende visibile in mezzo alla comunità la vocazione di tutti i cristiani a vivere secondo lo stile di Cristo-servo, il quale "non venne per essere servito, ma per servire e dare la vita in riscatto per molti" (Mt 20,28). Egli collabora con il vescovo e i presbiteri nell'annunciare il Vangelo e nella testimonianza della carità soprattutto in quelle situazioni "di confine" e di maggior necessità secondo le parole di san Policarpo: "Siano misericordiosi, attivi e camminino nella verità del Signore, il quale si è fatto servo di tutti".
I nostri due fratelli giungono a questo ministero dopo aver compiuto cammini diversi: Matteo dal Seminario per proseguire verso il presbiterato, Angelo dal mondo del lavoro e dalla famiglia per servire la Chiesa per sempre nell'ordine diaconale. Accompagniamoli con la stima e la preghiera, ringraziando il Signore perché oggi Egli arricchisce la nostra Chiesa di nuovi ministeri per il bene di tutti noi.