18:30: S. Messa nell'anniversario della dedicazione della Cappella del Sacro Cuore
20:45: Politica: la forma più alta di carità
09:00: Incontro dei Vicari Foranei con il Vescovo
20:30: Incontro della Consulta delle Aggregazioni Laicali
18:30: S. Messa nella giornata di preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione
20:30: Formazione per Consiglio diocesano e Presidenze parrocchiali di AC
18:30: S. Messa per i sacerdoti, i parenti e i benefattori defunti del Seminario
19:30: Riunione del Consiglio Pastorale Diocesano
09:00: S. Messa per il Dialogo Ecumenico
20:30: Il Vescovo saluta i giovani che hanno partecipato al Giubileo dei Giovani a Roma
12:30: Il Vescovo saluta i promotori del settimanale diocesano L'Azione
Venerdì 12 settembre 2025, alle ore 20,30, presso la chiesa parrocchiale B.V. Maria di Fatima, a Parè di Conegliano (via Ortigara 52) [e non presso l’auditorium Giuseppe Toniolo, come comunicato in un primo momento], sarà presentata una testimonianza sulla vita di Chiara Corbella Petrillo – Serva di Dio, da fra Vito D’Amato ofm, suo padre spirituale.
La proposta viene dalla diocesi di Vittorio Veneto, in particolare dalla cappella dell’Adorazione perpetua, che quest’anno è diventata luogo giubilare. Dire Giubileo vuol dire cammino di conversione che permette di rinnovare la fede, maturare una carità operosa e diventare così annuncio di Speranza.
In questo percorso i santi e tutti coloro che sono in un cammino di santità, hanno qualcosa da mostrarci con la loro stessa vita. Tra le tante figure possibili ci è parsa una bella opportunità quella di Chiara, una giovane sposa e mamma che con la sua vita ha saputo incarnare il Vangelo sino alla morte, reagendo alle tante prove con la forza della fede, sostenuta da familiari ed amici, segno dell’accompagnamento della Chiesa.
Chi ha condiviso il cammino di Chiara ha ricevuto in dono tanta fede e tanta speranza che desidera condividere. Chiara ha qualcosa da dire ad ognuno di noi: ai giovani che cercano una strada nella vita, ai fidanzati, agli sposi, ai genitori, a chi vive la malattia e la stagione del lutto e ad ogni persona che cerca "la Speranza che non delude".