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Cronache dal Convegno

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pubblicato sabato 10 marzo 2012



È stato indubbiamente fratel Enzo Bianchi il protagonista del primo dei tre fine settimana conclusivi del Convegno diocesano. La straripante partecipazione alla serata di venerdì 2 marzo ha dato una forte carica di fiducia ed entusiasmo ai delegati e forse anche a chi, più di tutti, ha scommesso su questo Convegno, ovvero il vescovo Corrado. E le riflessioni del priore di Bose hanno indubbiamente indirizzato il confronto in diversi gruppi di lavoro, specie quelli chiamati a riflettere sulle relazioni e sul bene comune.

È come se fratel Enzo avesse aperto una finestra che in molti desideravano fosse spalancata.

La giornata di sabato, illuminata e riscaldata da un sole fuori stagione, è iniziata con la recita dei vespri e le "consegne" per i lavori di gruppo. Tre le sedi degli incontri: Seminario, patronato Costantini e collegio San Giuseppe. Buona la presenza, soprattutto dei laici, in tutti e trentuno i gruppi (otto per ambito, tranne per l'ambito delle relazioni che ha sette gruppi).
La mattinata è stata dedicata al "Da dove partiamo", cioè dall'analisi dello stato di fatto. Nei gruppi si lavora con metodo: tutti intervengono, nel rispetto dei tempi prefissati. Si fa un po' di difficoltà a evitare scivolamenti "fuori tema", ma gli animatori ci sono (soprattutto) per questo.

Il vescovo Corrado visita tutti i gruppi, si informa di come sta andando, incoraggia.

A metà mattina break con gli scout che offrono un rinfresco per raccogliere fondi per un campo estivo in Romania. Loro sì che abitano questa terra!

Alla mezza tutti nel cortile del Seminario per il pranzo. Si mangia in piedi o seduti sugli scalini. C'è anche il Vescovo. È un momento di vera convivialità. Si rivedono vecchi amici, si commenta Enzo Bianchi, si condividono speranze e timori («chissà che non finisca come nel 1996», il più frequente).

Nel pomeriggio seconda sessione dei lavori di gruppo. Si inizia ad abbozzare qualche proposta. Da qui si riparte sabato 10.

Federico Citron

 

 

(da L'Azione, dell'11/3/2012)






 
 
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