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A Mel "Simulacrum" mostra di arte sacra di Luciano Zarotti

28/05/2014A Mel "Simulacrum" mostra di arte sacra di Luciano Zarotti

La Diocesi di Vittorio Veneto, con il patrocinio della Provincia di Belluno, dei Comuni di Mel, Lentiai e Trichiana e con la collaborazione del Circolo Promozione Cultura di Mel, è lieta di presentare la Mostra d’Arte sacra dal titolo Simulacrum = l’arte del Sacro. Luciano Zarotti, per una Via Crucis 2014, che si terrà presso il prestigioso Palazzo delle Contesse a Mel (BL).

L’inaugurazione è fissata per sabato 7 giugno p.v. alle 11.00; la Mostra resterà aperta al pubblico il sabato e la domenica, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 e in occasione del concerto e degli incontri serali; chiuderà domenica 20 luglio.

L’idea nasce dalla donazione da parte dell’artista veneziano Luciano Zarotti alla Parrocchia di Lentiai di una Via Crucis per la Chiesetta dei Santi Gervasio e Protasio. Si tratta di quattordici formelle da lui appositamente realizzate in ceramica tedesca e che dal suo atelier confluiranno in mostra fino al 19 giugno. In quel giorno, con cerimonia solenne, saranno definitivamente trasferite dall’esposizione e collocate nella piccola e suggestiva chiesetta della Valbelluna, incastonata tra gli ariosi prati che sovrastano il centro di Lentiai.

L’esposizione di Mel muove dal tema della Passione e Resurrezione di Cristo affrontato nei quattordici coinvolgenti rilievi in ceramica destinati alla chiesa di Lentiai e alle tempere preparatorie. Si articola, inoltre, con la presentazione di oltre settanta tra studi, bozzetti, dipinti anche di grandi dimensioni che dal 1970 ad oggi il maestro Zarotti ha realizzato conducendo una profonda riflessione intorno al tema del corpo di Cristo.

Il risultato è un significativo e qualificato e spaccato della lunga attività di questo straordinario artista e del suo importante e vitale contributo all’arte sacra contemporanea.

Zarotti è autorevole pittore veneziano che si forma tra Parigi e Venezia. Partecipa negli anni sessanta alla Scuola libera del nudo dell’Accademia di Belle arti di Venezia sotto la guida di Luigi Tito, di cui diviene in seguito l’assistente, subentrandogli poi come titolare alle cattedre di tecniche pittoriche e affresco.

Del suo percorso dentro l’arte sacra Zarotti afferma oggi “Ho sempre dipinto con lo spirito del credente, convinto che un’opera d’arte sia veicolo di contemplazione e preghiera”, come dimostrano ancora una volta i suoi ultimi esiti e le nuove sperimentazioni linguistiche.

Lentiai e la sua chiesa dei Santi Gervasio e Protasio raccolgono il frutto di questa lunga e complessa ricerca di Zarotti e possono così rinnovare il significato della pratica devozionale della Via Crucis.

L’opera di Zarotti, con la sua forza e incisività, entra a pieno titolo per un’occasione in più nella storia dell’arte sacra contemporanea, questa volta a vantaggio della Diocesi di Vittorio Veneto.

 

Durante la mostra sono previsti un concerto di musica sacra antica del Duo Claviere di Vittorio Veneto (Mel, Chiesa dell’Addolorata, venerdì 13 giugno, ore 20.30) e quattro serate di approfondimento sull’opera di Zarotti e più in generale sul ruolo dell’arte sacra oggi.

Il catalogo edito da L'Azione per l’occasione porta i testi di Cristina Falsarella e Giorgio Fossaluzza.




 
 
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