Festa civile e diocesana dei lavoratori
09:30: Festa diocesana dei chierichetti
10:30: S. Messa per la festa diocesana del lavoro
09:00: Incontro dei Vicari Foranei
20:30: Il lavoro, un'alleanza sociale generatrice di speranza
20:45: Preghiera del rosario per le vocazioni
19:00: S. Messa nella giornata di preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione
18:00: Festival Biblico: «Nei giorni fiorisca il giusto» (Sal 72,7)
19:30: Incontro dei membri del Consiglio Pastorale Diocesano
20:30: Scuola di preghiera per giovani
21:00: Festival Biblico: «Voglio svegliare l’Aurora» (Sal 108,3)
09:30: Festival Biblico: «Le montagne innalzino pace al tuo popolo»
15:00: Festival Biblico: "Avere (ancora) fiducia"
16:30: Festival Biblico: «Ha creato i cieli con sapienza» (Sal 136,5)
18:00: Festival Biblico: "Disarmare la comunicazione"
21:00: Festival Biblico: "Ascolta, Signore, la mia voce"
AC: Festa diocesana degli incontri
62ma Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni
07:30: Festival Biblico: «Dal tuo orizzonte lontanissimo mi scavi» (Sal 139)
10:00: Festival Biblico: «Fa’ che io sappia quanto sono fragile» (Sal 39, 3-5)
14:30: S. Messa nella festa dell'ACR
15:00: Festival Biblico: "Il desiderio come fattore umano"
16:30: Festival Biblico: «Dal grembo di mia madre» (Sal 22,11)
18:00: Festival Biblico: "Nel silenzio, riflettete nei vostri cuori (Sal 4, 5)"
21:00: Festival Biblico: "Caraluce. Riscoprire la gratitudine e la meraviglia"
“Custodi di ogni fratello” incontro ecumenico in piazza Giovanni Paolo I a Ceneda sabato 7 novembre alle 15.30 per la pace tra i popoli e in ricordo dei caduti della grande guerra. Presiede il vescovo Pizziolo.
Sabato 7 novembre si svolge in piazza Giovanni Paolo I a Ceneda un incontro ecumenico di preghiera presieduto dal vescovo di Vittorio veneto, Corrado Pizziolo, dal titolo “Custodi di ogni fratello”. L’iniziativa porta a compimento un percorso di tre serate di approfondimento sulla Grande Guerra iniziato a metà ottobre e organizzato dalla diocesi. Il tema della fraternità richiama l’assurdità di ogni guerra e in particolare quella di cent’anni fa che ha visto contrapporsi schieramenti animati dalla stessa fede cristiana, ognuno dei quali invocava per sé l’aiuto di Dio contro il nemico.
L’incontro ecumenico con i rappresentanti delle varie confessioni cristiane (e anche non cristiane) intende risvegliare nei credenti la convinzione che ogni uomo e donna è fratello e sorella, figli dello stesso Padre, con il quale vivere in pace e nell’aiuto reciproco. Per quanto lontana possa sembrare questa meta e anche irrealizzabile nella sua completezza, segna, però, la direzione verso la quale dobbiamo camminare e il criterio che deve ispirare ogni decisione personale e politica.