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La Settimana Sociale della Diocesi di Vittorio Veneto dall'8 al 13 febbraio

04/02/2020La Settimana Sociale della Diocesi di Vittorio Veneto dall'8 al 13 febbraio

Al via la XVII edizione della Settimana Sociale della diocesi di Vittorio Veneto: i quattro appuntamenti si terranno dall’8 al 13 febbraio. Tra gli ospiti mons. Michele Tomasi, vescovo di Treviso, e suor Alessandra Smerilli, docente di economia.

 

La XVII edizione della Settimana Sociale della diocesi di Vittorio Veneto si svolgerà da sabato 8 a giovedì 13 febbraio 2020. Quest’anno intende affrontare il tema dell’ecologia, strettamente connesso con quello dell’economia e di uno sviluppo sostenibile.

Custodire la “casa comune” - usando la terminologia di Papa Francesco - diventa l’impegno che, a cinque anni dall’enciclica Laudato Si’, dev’essere oggi rinnovato, nella consapevolezza che “tutto è connesso” in una fitta rete di relazioni che coinvolgono uomo e creazione.

Accogliere il Vangelo di Gesù implica offrire il proprio contributo perché i paradigmi del consumo e dello scarto possano essere superati da logiche inclusive e di “ecologia integrale”.

Gli appuntamenti diocesani di quest’anno si pongono in prospettiva della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, che sarà celebrata a livello nazionale a Taranto nel febbraio 2021 e che approfondirà i medesimi temi.

 

 

1. Che cos’è la Settimana Sociale

Le Settimane Sociali dei Cattolici Italiani nascono nel 1907 a carattere nazionale per iniziativa di Giuseppe Toniolo. La prima si tenne a Pistoia nel 1907. Si svolsero ogni anno fino alla Prima guerra mondiale. I temi affrontati furono soprattutto il lavoro, la scuola, la condizione della donna, la famiglia.

Nel 1935 arrivò la prima sospensione a causa degli attriti con il regime fascista. Ripresero dopo la fine della Seconda guerra mondiale, nel 1945, continuando fino al 1970, poi fu la volta di una seconda e lunga sospensione.

A seguito delle sollecitazioni provenienti dal Convegno ecclesiale di Loreto (1985) e con la pubblicazione di una nota pastorale della Conferenza Episcopale Italiana dal titolo “Ripristino e rinnovamento delle Settimane Sociali dei cattolici italiani” (1988) si riprese la celebrazione delle Settimane Sociali.

Nel sito delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani si possono trovare maggiori informazioni sulla storia delle Settimane Sociali nazionali.

 

2. Il programma della Settimana Sociale della diocesi di Vittorio Veneto

In Diocesi la Settimana Sociale viene celebrata annualmente dal 2003, di solito nella prima settimana di febbraio. Si articola normalmente in alcune serate che approfondiscono questioni di rilevanza sociale, politica ed economica.

È organizzata da un Comitato di circa venti persone, rappresentanti delle realtà del territorio che promuovono l’iniziativa: Pastorale sociale, Pastorale giovanile, Azione Cattolica, ACLI, Movimento dei Focolari, settimanale diocesano L’Azione, Istituto diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei santi”, UCID (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti), centro culturale “G. La Pira”.

Quest’anno si celebra dall’8 al 13 febbraio 2020, sul tema dell’ecologia: Custodire la “casa comune”.

 

Ecco il programma in dettaglio:


Sabato 8 febbraio, ore 20.30: Oderzo, patronato Turroni

Cineforum “Domani”

In dialogo con Silvia Albrizio ed in collaborazione con il Circolo Cinematografico “E. Pizzuti”


Lunedì 10 febbraio, ore 20.30: Pieve di Soligo, teatro Careni

Laudato Si’: il grido della terra e l’appello alle coscienze

Intervengono: mons. Michele Tomasi, Vescovo di Treviso e Presidente Commissione CET per i problemi sociali e il dott. Thierry Robert-Luciani, del Centro meteorologico Arpav di Arabba


Martedì 11 febbraio, ore 20.30: San Giovanni di Motta

Economia sostenibile: l’evoluzione possibile

Con testimonianze di realtà imprenditoriali del territorio e di cittadinanza responsabile


Giovedì 13 febbraio, ore 20.30: Conegliano, auditorium Toniolo

Scegliere il futuro: l’economia di Francesco

Con suor Alessandra Smerilli, Docente di Economia, Consigliere di Stato di Sua Santità, e il prof.

Giampiero Parolin, Docente di Economia, Istituto Universitario Sophia

 

 

3. Settimana Sociale 2020: custodire la “casa comune” (da L’Azione, 26-1-20)

Da quando è stata pubblicata l’enciclica Laudato Si’, che porta la data del 24 maggio 2015, tante volte si è avuto modo di approfondire il messaggio di Papa Francesco, attraverso varie iniziative nel territorio, sia sotto il profilo pastorale che di dibattito accademico. E tuttavia mai l’evento della Settimana Sociale ha potuto davvero fermarsi ad approfondire questi contenuti, data la priorità accordata di volta in volta ad altri temi. Ne sentivamo però la mancanza! Non solo per la portata grandiosa che questo documento ecclesiale rappresenta per credenti e non, ma soprattutto perché i fenomeni del cambiamento climatico e dell’inquinamento – mai disgiunti dalle cause e dalle implicanze di natura sociale, politica, economica, morale – sono sempre più attuali e urgenti.

A ciò si aggiunge anche la scelta operata a livello nazionale, con la 49a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani che si svolgerà a Taranto dal 4 al 7 febbraio 2021 dal titolo: “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro: tutto è connesso”. Com’è evidente, anche in quel contesto i temi della Laudato Si’ saranno centrali. Pertanto, la XVII edizione della Settimana Sociale diocesana desidera già predisporci, fin da quest’anno, nell’ottica di una riflessione che coinvolgerà la Chiesa italiana nei prossimi mesi, cercando di cogliere i passi concreti che il Vangelo ci suggerisce di compiere per essere, in questo segmento della storia, custodi della “casa comune” che è il mondo, con la fitta rete di relazioni che in essa si intrecciano.

L’itinerario che la Settimana Sociale diocesana propone, parte quindi da un accostamento dell’enciclica di Papa Francesco, per poi approfondire il “grido” che sale a Dio da una terra oltraggiata sotto tanti aspetti. Nella serata di martedì 11 febbraio avremo invece modo di ascoltare alcune risposte concrete che nel territorio vengono messe in atto, attuando forme di maggiore sostenibilità, per poi culminare nella serata di giovedì 13 febbraio in ascolto di quanto Suor Alessandra Smerilli (che è anche membro del Comitato Organizzatore delle Settimane Sociali nazionali) e il prof. Giampiero Parolin ci rivolgeranno a proposito di un ripensamento radicale dell’economia.

Dato l’alto profilo dei relatori, la Settimana Sociale di quest’anno si profila come un’ottima occasione per fare discernimento su temi divenuti oggi di primaria importanza e che sollecitano l’unione di pensiero e risorse per un cambio radicale di stili di vita improntati esclusivamente alla logica del consumo, come peraltro chiedeva oltre diec’anni fa papa Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in veritate.

Tutto ciò si pone in stretta continuità con quanto il prof. Stefano Zamagni ci diceva in un partecipatissimo appuntamento all’auditorium Toniolo, a Conegliano, lo scorso 14 gennaio, a proposito del ripensamento dell’economia in un’ottica di radicale trasformazione. Del resto, l’evento Economy of Francesco, in programma per fine marzo ad Assisi con giovani imprenditori ed economisti di livello internazionale, evento che pure avrà la sua eco nel contesto della nostra XVII Settimana Sociale, si presenta come un ulteriore, concreto tentativo di tradurre in scelte pratiche e condivise quel ripensamento dei modelli di sviluppo che il “grido della terra” e il “grido dei poveri” ci stanno chiedendo con insistenza.

Questi ambiti, che aprono prospettive interessanti e assolutamente feconde, rivelano allo stesso tempo la convinzione che papa Francesco aveva espresso a suo tempo in Evangelii Gaudium e che ci sembra di dover riconoscere nella sua verità: l’annuncio del Vangelo “ha un contenuto ineludibilmente sociale” (n. 177), e l’essere cristiani non può non portarci ad avere a cuore questa umanità, con le sue speranza e con le sue angosce. In questo senso, allora, la Settimana Sociale può davvero diventare un appello a tutte le nostre comunità cristiane a farsi “missionarie e ospitali” non soltanto nei tradizionali ambiti della vita pastorale (liturgia, catechesi, carità), ma anche recuperando uno sguardo più ampio, riconoscendo che “tutto è connesso”.

Solo una Chiesa davvero attenta e desiderosa di abitare la Storia può essere fedele interprete Vangelo di Cristo, assumendo il suo stesso stile di disponibilità e vicinanza, capace di portare novità di vita e stimoli di conversione.

Ad aprire la Settimana Sociale quest’anno è stato proposto un film, in linea con i contenuti che saranno affrontati. Si è voluto in tal modo aprire a forme comunicative differenti dalle semplici conferenze, a ricordarci che ciò di cui parliamo può intrecciare interessi diversi e interlocutori vari. In questo senso, infine, va letto il tentativo di ricerca di nuove collaborazioni in seno al Comitato organizzatore: perché la Settimana Sociale sia sempre più un evento “di Chiesa” e per tutti, e non soltanto una raccolta di buone riflessioni fruite da soli appassionati o addetti ai lavori.

Don Andrea Forest

per il Comitato Organizzatore della Settimana Sociale




 
 
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