Convegno ecclesiale
 

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Il cammino del Convegno inizia con la preghiera

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pubblicato venerd́ 9 settembre 2011



In questi giorni, tra il 5 e il 12 settembre, il gruppo diocesano per il Convegno ecclesiale sta incontrando, nelle singole foranie, le segreterie dei Consigli Pastorali Parrocchiali. Sono incontri che hanno lo scopo di presentare i lavori della fase uno del Convegno, per indicare un comune e condiviso metodo di lavoro. L'obiettivo principale è di offrire osservazioni utili, nate dalla esperienza delle parrocchie, per la elaborazione del programma pastorale diocesano. È utile o no continuare con il Piano pastorale annuale? Esso viene utilizzato oppure è un strumento e una fatica inutile? Il Vescovo sente la necessità di confrontarsi con i Consigli Pastorali Parrocchiali e ricevere da loro utili critiche e suggerimenti.

Giovedì 15 settembre, avrà inizio contemporaneamente in ogni forania il Convegno ecclesiale. È stata fatta una duplice scelta: quella di iniziare con una veglia di preghiera e di farlo, insieme, nello stesso giorno e ora, in una chiesa delle dodici foranie. La scelta di iniziare con la preghiera non ha bisogno di grandi spiegazioni. Il Convegno, lo si è detto più volte, vuole essere soprattutto un'esperienza 'spirituale', nel senso forte della parola. Vogliamo cioè metterci sotto la guida e in ascolto di ciò che lo Spirito vuole dire alla nostra Chiesa incaricata del vangelo agli uomini del nostro tempo e del nostro territorio. Se protagonista è lo Spirito che guida la storia degli uomini, va da sé che il primo nostro impegno è quello di invocarlo. Si tratta cioè di ritrovare personalmente e comunitariamente l'atteggiamento di ricerca di ciò che lo Spirito vuole dirci oggi. Occorre fare un certo vuoto dentro di noi, avviare una ricerca, invocare una presenza, affinare un udito spirituale, supplicare una nuova pentecoste.

Iniziamo quindi con la preghiera il giorno 15 settembre. E iniziamo insieme. Sapere che mentre noi ci raccogliamo nella chiesa di Cavalier altri si raccolgono nella chiesa di Cappella Maggiore e altri ancora in quella di Torre di Mosto significa avvertire un legame tra battezzati e comunità sparse in un vasto territorio che è la Diocesi e sentire la comune unione tra di noi e col Vescovo della nostra Chiesa.

La preghiera non si esaudirà il 15 settembre. Il Vescovo ha preparato la preghiera del Convegno e chiede che essa venga pregata nelle circostanze più varie: nelle assemblee domenicali, negli incontri di catechismo, nella preghiera personale, nel gruppo del vangelo. L'invocazione a Dio per il buon esito del Convegno è attività che non dovrebbe mai cessare in tutto quest'anno pastorale. Dovrebbe accompagnarci costantemente, dal 15 settembre fino a tutto giugno 2012, quando si raccoglieranno i frutti del Convegno per rilanciare il nostro impegno missionario. Per favorire la preghiera di gruppo e personale sono state stampate 18.000 copie della preghiera del Convegno, da distribuire nelle parrocchie. Se le copie non bastassero, è facile scaricare il testo della preghiera dal sito diocesano.

A partire dal giorno 15 fino a tutto marzo, offriremo sul settimanale L'Azione una intenzione di preghiera diversa per ogni domenica dell'anno liturgico da utilizzare nella preghiera dei fedeli della Messa. Ma la preghiera per il buon esito del Convegno può percorrere anche altre strade, seguendo criteri di creatività. Un piccolo esempio. Perché una catechista, dopo aver spiegare al suo gruppo di catechismo l'iniziativa del convegno ecclesiale, non chiede ai suoi bambini e ragazzi di formulare una preghiera? E perché non raccogliere queste preghiere e farne uso in varie occasioni? In questo senso, si può inviare alla segreteria diocesana il frutto di questo lavoro creativo perché lo divulghi attraverso il sito a tutte le parrocchie. Abbiamo gradito, in questi giorni, l'invio da parte del parroco di Francenigo di un documento, curato da una parrocchiana, che elaborava in power point il contenuto del libretto del Convegno ecclesiale. Insomma, è aperta anche la gara dello scambio dei doni!

don Martino Zagonel






 
 
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