Il Fondo di solidarietà proseguirà anche nel 2011. Lo ha deciso il Vescovo insieme al Consiglio del Fondo. Ma nel prossimo anno il Fondo non si occuperà solo del sostegno economico di coloro che hanno perso il lavoro e delle famiglie che si ritrovano improvvisamente senza risorse. Inizierà, infatti, anche un percorso di sensibilizzazione a vari livelli con l'organizzazione di iniziative e di proposte in cui si aprano nuovi spazi di riflessione sulla solidarietà e sulla condivisione, ma anche sui concreti stili di vita che devono caratterizzare le singole persone, le famiglie e le comunità nei confronti del benessere. L'esperienza della crisi economica che stiamo attraversando deve infatti costituire non solo una spinta all'aiuto materiale verso chi è in difficoltà, ma anche un'occasione per rimettere in questione forme di vita che contraddicono un uso evangelico dei beni di cui disponiamo. In altre parole, un'occasione per convertirci.

Il progetto ad oggi ha permesso di recuperare oltre 365 mila euro e di distribuirne 320 mila, aiutando concretamente oltre 270 famiglie. I Centri di ascolto della Caritas hanno svolto gran parte del lavoro sia in termini di individuazione delle famiglie in stato di necessità, sia del loro accompagnamento a impiegare al meglio le risorse offerte dalla comunità. Le persone più fragili sono infatti quelle che non riescono a gestire le risorse. L'accompagnamento dei Centri di ascolto si è adoperato in questo cammino educativo proponendo e individuando le priorità familiari. Oltre il 75% delle famiglie in stato di bisogno e aiutate dal Fondo di solidarietà è costituito da persone immigrate in Italia; il restante 25% è formato da cittadini italiani che fino ad oggi non conoscevano questa nuova povertà.

L'intervento del Fondo spesso è "di supplenza" dell'ente pubblico, in particolare dei servizi sociali dei Comuni che sostengono di non avere più fondi per fronteggiare l'emergenza. Anche per questo il Fondo si propone di rilanciare quel "lavoro di rete" con le amministrazioni pubbliche, indispensabile per rendere efficace l'azione di supporto ai redditi.

Federico Citron

(da L'Azione, n. 44 del 7/11/2010)