Fondo di Solidarietà
 

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Come funzionerà il Fondo di Solidarietà

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pubblicato giovedì 23 aprile 2009



Per la gestione del Fondo è stato elaborato un apposito dettagliato regolamento. Eccone alcuni passaggi:

  • Il Fondo straordinario di solidarietà è costituito da parte della Diocesi di Vittorio Veneto con un importo iniziale di 100 mila euro.
  • Chiunque, singole persone, parrocchie, associazioni, imprese private ed enti pubblici può poi contribuire mediante versamenti su conto bancario e conto postale.
  • Il Fondo è a favore di famiglie e persone regolarmente residenti in Diocesi in situazioni di difficoltà per la perdita di lavoro a causa della attuale crisi economica.
  • Bisogna presentare le domande ai Centri di ascolto Caritas foraniali (con una presentazione scritta fatta da parrocchie, associazioni ecclesiali o servizi sociali) in orari stabiliti.
  • Il "Consiglio diocesano di gestione del fondo", composto da 8 membri nominati dal Vescovo, valuterà la pratica e deciderà se concedere il contributo.
  • I contributi sono di due tipi: unico fino a un massimo di mille euro; rateale per massimo quattro mesi, fino a 4 mila euro complessivi.
  • Il contributo sarà erogato al parroco del richiedente.
  • Il Fondo diventerà operativo dal 1º maggio 2009, e sarà attivo, nei limiti della disponibilità finanziaria, fino al 31 dicembre 2010, con la possibilità di essere prorogato, se necessario, di un altro anno.

Cosa diversa dal fondo CEI

Il Fondo di solidarietà, promosso dalla Diocesi di Vittorio Veneto, è diverso dal fondo istituito dalla Conferenza episcopale italiana, che è riservato a famiglie sposate con almeno tre figli o con un figlio a carico disabile oppure gravemente malato, che abbiano perso ogni fonte di reddito in conseguenza della crisi.

La CEI ha messo 30 milioni di euro di garanzia (che conta di recuperare mediante una colletta nazionale): la differenza per raggiungere l'ammontare previsto per il fondo, 300 milioni di euro, sarà fornita dalle banche grazie ad un accordo tra la stessa CEI e l'ABI (Associazione bancari). Si tratta comunque di prestiti: le 20/30 mila famiglie possibili destinatarie riceveranno un assegno mensile di 500 euro per un anno (eventualmente due), e dovranno restituire la somma alle banche, una volta ritrovato il lavoro, in cinque anni, ad un tasso molto basso.


Tutti possono contribuire

Tutti possono contribuire al Fondo straordinario di solidarietà. Le somme vanno versate su appositi conti bancari o postali. Causale: "Fondo di solidarietà diocesano".

  • Banca della Marca credito cooperativo: agenzia di San Giacomo di Veglia. Codice Iban: IT41 V0708462190 CC0121321152.
  • Conto corrente postale: Caritas Diocesana di Vittorio Veneto, numero 10255313.



(da L'Azione, n. 16 del 19/04/2009)




 
 
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