Fondo di Solidarietà
 

carattere piccolo carattere normale carattere grande

Parte il Fondo di Solidarietà

Mostra tutti gli articoli sul Fondo di Solidarietà


pubblicato lunedì 25 maggio 2009



Una delle difficoltà del nostro vivere è tradurre in fatti le nostre buone intenzioni di solidarietà, e far sì quindi che le stesse siano tangibili soprattutto per coloro che devono ricevere benefici dal nostro agire.

Dal 20 aprile, data ufficiale della presentazione del Consiglio di gestione del Fondo diocesano di solidarietà per chi perde il lavoro, è passato più di un mese, nel quale il Consiglio si è dato molto da fare per elaborare e dare attuazione all'impianto organizzativo che potesse consentire ai volontari dei 13 Centri di Ascolto Caritas della Diocesi di Vittorio Veneto di avere sufficienti strumenti per poter dapprima valutare e poi giungere all'erogazione del fondo a favore di quanti si trovano in difficoltà per la perdita del lavoro.

Valutare è sicuramente una cosa difficile, soprattutto quando la disperazione delle persone può portare loro a ricercare ogni strada possibile per usufruire di questo o quest'altro aiuto. Il Consiglio di gestione si è messo di buona lena per ricercare un percorso valutativo che potesse permettere di comprendere effettivamente lo stato di reale bisogno di una persona che chiede aiuto ai Centri d'Ascolto.

Gli incontri con i Centri d'Ascolto hanno mostrato come i volontari provenienti dalla Caritas e dalla Pastorale sociale siano estremamente competenti e molto attenti a ricercare il bene, trovando soluzioni ogni volta diverse e adattate alla situazione particolare di chi chiede sostegno.

Il Fondo di solidarietà quindi si inserisce in un'operatività dei Centri d'Ascolto ormai consolidata e che li vede protagonisti da tempo e talvolta nell'ombra di molte imprese straordinarie che accompagnano le persone verso la strada che possa portarle fuori dallo stato di necessità.

Si scopre così come i volontari si interessino per il lavoro perduto, pe r riunire famiglie, per dare concreti aiuti alimentari, di vestiario, di strumenti utili per la casa. Ma non solo: lavorano anche per ricercare opportunità formative e per educare alla comprensione del nostro modo di vivere quelle persone che provengono da tutt'altra cultura. Si respira un'aria di accoglienza vera e tutti noi sappiamo quanto ne abbiamo bisogno; la crisi forse è proprio frutto di molto individualismo e volontà di superare sempre il prossimo a qualsiasi costo.

Guardando i volontari dei Centri d'Ascolto si comprende chiaramente che mediante il loro stile d'impegno si può veramente uscire dallo stato di difficoltà in cui ci troviamo.

Il Fondo di solidarietà per chi ha perso il lavoro si inserisce in questo terreno fertile e quindi senz'altro darà frutto ed esempio ai più.




(da L'Azione, n. 24 del 24/05/2009)




 
 
Diocesi di Vittorio Veneto © 2006-2024 - revisione: 12/05/2009info sui cookie  -  contattateci