Nella "Villa" di Rai, durante il Medio Evo c'era un castello di cui prima furono infeudati i Da Camino, poi dopo la loro estinzione, furono infeudati dall'imperatore Carlo IV, il 28 settembre 1358, i conti di Collalto e S. Salvatore. Del castello rimangono ora i ruderi di una torre di origine probabilmente romana. Dai documenti della Curia risulta che nel 1544 esisteva qui una chiesa detta di S. Nicolò di Rai e di S. Maria Maddalena la quale era curata e dipendeva dalla pieve di Vazzola. Di essa rimane ora solo una mansioneria detta di S. Nicolò. Presso la vecchia torre i Collalto eressero, verso la metà del sec. XVI, un'altra chiesa dedicandola all'Annunziata, e un piccolo convento che nel 1567 donarono ai Padri Carmelitani Osservanti i quali vennero ad abitarvi. Questi cambiarono la denominazione della chiesa intitolandola alla B. V. del Carmine. Nel 1772 essi furono soppressi dalla Repubblica Veneta. Nel 1650 fu eretta un'altra chiesa a breve distanza dalla precedente, intitolata a S. Maria Maddalena: essa, dopo la soppressione dei Carmelitani, divenne parrocchiale e in quest'ultimo dopo-guerra subì radicali trasformazioni e restauri.